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Informazioni su procedimenti amministrativi
Con tre mezzi :la domiciliazione bancaria (rid), il Mav, il bollettino di conto corrente postale. Per il pagamento tramite RID, ovvero addebito automatico su conto corrente bancario o postale, è necessario recarsi alla propria Banca o Ufficio Postale con l’ultima bolletta ricevuta e firmare l’apposito modulo (modello RID); in tal caso l’importo della fattura , a scadenza, verrà addebitato automaticamente sul conto del Cliente. Il bollettino allegato in bolletta può essere pagato come Mav presso una qualsiasi banca senza addebito di commissioni, o presso un ufficio postale come normale ccp, ma con addebito di commissioni per il pagamento.
Bisogna fare la voltura del contratto del precedente proprietario. A tal fine è sufficiente fornirci il proprio codice fiscale, i dati catastali del fabbricato ed una lettura aggiornata del contatore. Per questo è disponibile un apposito modulo.
Non è necessario. E’ sufficiente che il nuovo proprietario effettui una voltura del contratto, intestandolo a sé. Nel caso in cui al nuovo proprietario non interessi usufruire dell’acqua potabile, allora spetterà al precedente intestatario dare disdetta, con conseguente rimozione e/o piombatura sigillata delle tubature da parte dei nostri tecnici.
No, si può inviare l’apposito modulo tramite fax oppure si può telefonare allo sportello clienti e rilasciare i dati per telefono. Le pratiche verranno inviate a casa per la firma.
E’ necessario fissare, telefonando allo sportello clienti, un sopralluogo con un nostro tecnico, in modo da verificare che l’impianto sia a norma e determinare l’esatto punto di posa del contatore, con relativa quantificazione delle spese. Il tecnico rilascerà copia del preliminare e con questa si potrà venire agli sportelli per stipulare il contratto di erogazione dell’acqua potabile, con relativi oneri.
No, è sufficiente una variazione di recapito delle bollette, indirizzandole al nuovo inquilino. La comunicazione di variazione recapito può essere fatta direttamente agli sportelli oppure con comunicazione scritta e firmata, unita a copia del documento d’identità.
È necessario saldare l’insoluto con bonifico bancario entro 15gg dalla notifica (le coordinate bancarie sono indicate sulla lettera di sollecito). Successivamente bisogna inviare via fax la ricevuta di pagamento per arrestare l’iter della morosità. Il sollecito non include penali, ma soltanto l’importo della bolletta insoluta. L’indennità di mora sarà addebitata sulla bolletta successiva ed è pari al 5% dell’ammontare della bolletta insoluta.
Bisogna verificare presso l’Ufficio Clienti che la pratica non sia già stata inoltrata all’Ufficio Legale. Se è ancora nelle nostre mani, è sufficiente effettuare il bonifico come indicato sulla lettera di sollecito; in caso contrario, bisogna attendere la lettera del legale con le relative indicazioni.
Verificare che il contatore, con tutti i rubinetti chiusi, non avanzi. Se lo fa vuol dire che c’è una perdita all’interno dell’impianto idraulico. torna su
Prima di tutto occorre presentare una denuncia presso i nostri uffici, che provvederanno ad inviare un tecnico per un sopralluogo. Se la perdita non è dovuta a negligenza, l’acqua sarà fatturata alla tariffa base, con lo sgravio sul servizio di fognatura e depurazione. Tale agevolazione potrà essere applicata non più di una volta ogni 5 anni.
Dipende dal tipo di contatore installato, ne esistono infatti due tipologie: – nel modello ad indice è necessario porre attenzione alla posizione in cui si trovano i vari indicatori (considerare solo quelli di colore nero, indicanti i metri cubi interi). Ad esempio se si avrà una lettura di 1550 vorrà dire che il primo indicatore in basso a sinistra (che segna le migliaia), sarà posizionato tra il numero 1 ed il numero 2; il secondo indicatore in successione (che segna le centinaia), sarà posizionato tra il numero 5 ed il numero 6; il terzo (che segnala le decine), sarà posizionato sul 5 ed il quarto (che segna le unità), sarà sul numero 0. – nel modello numerico bisogna tener conto soltanto delle cifre che indicano i numeri interi (di colore nero). Ad esempio se ho una lettura di 1550,7 non terrò conto dell’ultima cifra decimale. Da porre molta attenzione all’ultima cifra, poiché vi sono modelli di contatore che non riportano i decimali e sui quali, quindi, vanno considerate tutte le cifre; questo lo si evince se sull’ultima casella c’è la scritta 0,1 mc o c’è la cifra rossa, nel qual caso significa che si ha davanti un misuratore con il conteggio dei decimali. Consulta il calendario delle letture
Sì, se vi sono problemi di malfunzionamento e/o rottura del contatore, chiamare il servizio tecnico ACDA e richiederne la sostituzione. Bisogna infatti ricordare che ogni manomissione e/o sostituzione da parte dell’utente verrà punita come da regolamento ACDA (art. 18, art. 23 e art. 30)
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